Piero Sansonetti oggi firma un editoriale sul Riformista dal titolo “1992 Ritorno al futuro, torna il partito dei Pm”. L’articolo si può leggere a questo link.
Ora, al di là del dubbio sul concetto del “ritorno” (se n’è mai andato?), il commento del direttore solleva una serie di questioni che meritano ascolto e riflessione. In particolare ci si sofferma sulla vicenda di mafia capitale, dell’ergastolo ostativo e sulle elezioni calabresi. Ragionando su anomali sconfinamenti di campo nel rapporto, quanto mai delicato, tra magistratura inquirente e politica.
“Queste righe che ho scritto sono di semplice analisi politica. Non vi nascondo che il sentimento che questa analisi produce, in me, è di paura”, conclude Sansonetti. Che tiene a precisare, ove mai ve ne fosse bisogno (ma il surplus di chiarezza di questi tempi è saggio) che ” Partito dei Pm e magistratura non coincidono. E in buona parte sono in conflitto tra loro”. E ci piace ricordare qui una dimenticata frase di Giovanni Falcone: “Io dico che bisogna stare attenti a non confondere la politica con la giustizia penale. In questo modo, l’Italia, pretesa culla del diritto, rischia di diventarne la tomba”.