Che in una chat privata dei magistrati dicano anche merdate, come facciamo tutti (TUT-TI) ogni tanto nelle nostre privatissime conversazioni (che privatissime dovrebbero sempre restare se non hanno rilievo penale), non mi stupisce più di tanto (anche se, se fossi Salvini – brrrr -, lo denuncerei come fa lui). Mi impressiona un po’ di più leggere in un atto giudiziario un magistrato che definisce un indagato “un personaggio alquanto squallido” o magari dice di un altro che ha una “personalità pessima”. Perché è questo genere di passaggi che a me fa accendere la spia sul malinteso ruolo della magistratura. Molto più di un “merda” scritto in chat.