Matteo Renzi e i suoi non voteranno la riforma della giustizia di Cartabia definita “pannicello caldo”. Troppo poco è stato fatto secondo l’ex premier. Che in un tweet liquida la faccenda così:
“Tutta la magistratura sta cercando di affossare la riforma”, replica su Twitter il segretario di Azione, Carlo Calenda. Che invita i renziani a fare i seri. Difende il compromesso anche Enrico Costa, il parlamentare di Azione in trincea sul fronte Giustizia.
La riforma: chi ha ragione?
Ma insomma, com’è questa riforma, liquidata come inutile dagli ipergarantisti (qui Sansonetti) e presentata come sciagurata dai magistrati che sono pronti alle barricate. Leggi qui le preoccupazioni dei magistrati.
Qui sul Dubbio si propone una riflessione: anche chi vuol liquidare la riforma Cartabia come poca cosa, si legge, deve ammettere che questa segna un passaggio culturale, la fine dell’egemonia delle procure.
E’ davvero così? Basterà il fascicolo del magistrato? O le mai risolte questioni del rapporto tra magistratura requirente e giudicante porteranno, vigente il sistema del “fascicolo”, ad aberrazioni come qualcuno teme?