“La norma che blocca la prescrizione del reato dalla sentenza di primo grado si verifica indipendentemente dalla condanna o dall’assoluzione della persona. L’esito sarà di allungare a dismisura i processi. Il principio di ragionevole durata del processo è un pilastro dello stato costituzionale. La lentezza dei processi non si può curare con il blocco della prescrizione ma con una revisione del processo penale. Perché il processo troppo lungo è già una pena, tanto più ingiusta e dolorosa per chi alla fine sarà ritenuto innocente”.
Riassume così su facebook Ida Nicotra, giurista e membro dell’Autorità Anticorruzione, un suo articolo sul tema pubblicato sul quotidiano La Sicilia.
Contro la riforma targata Movimento 5 Stelle che cancella la prescrizione dopo la sentenza di primo grado hanno protestato gli avvocati italiani con un giorno di astensione. La riforma rischia di allungare ulteriormente i già lunghi tempi del processo penale. Una pena in sé, per colpevoli e innocenti, per citare la costituzionalista Nicotra.